Profumi naturali: forse non tutti sanno che…

Profumi naturali: forse non tutti sanno che…

 

In poco più di 100 anni il profumo è diventato di uso molto comune ma di origine sintetica e industriale. Oggi, scegliere un profumo naturale vuol dire darsi la possibilità di riscoprire un modo artigianale, ancestrale e tradizionale di profumarsi. Occorre in un certo senso imparare di nuovo a profumarsi per scoprire tutti gli accordi che la natura ci può offrire.

Caratterizzata da note più accentuate, più contrastate ma anche più intime e molto più personali, la profumeria naturale differisce da quella chimica-industriale in vari aspetti. Qui di seguito ne presentiamo qualcuno.

Innanzitutto, essendo composti da tonalità di sicuro meno numerose di quelle presenti nei profumi di sintesi ma naturalmente autentiche, i profumi realizzati solo a partire da estratti naturali richiedono un approccio e una attenzione diversi rispetto a quelli richiesti dai composti sintetici. I profumi naturali sono così prossimi alla natura che alcuni li definiscono viventi!

Il primo contatto con un profumo naturale è in genere intenso e forte poiché, aprendo un flacone, tutta la potenza della natura viene liberata e inebria i nostri sensi. A questo primo contatto, che può sorprendere chi non è abituato a sentire queste fragranze, segue un periodo di adattamento e di osservazione durante il quale il profumo interagisce con la nostra pelle. Potremmo chiamare questo periodo il tempo per l’accordo e l’interpretazione. Ogni pelle infatti differisce leggermente per pH, flora batterica, presenza o assenza di molecole o enzimi,… tutti fattori che rispondono alle sostanze che vaporizziamo sulla pelle quando ci profumiamo.

Durante questo periodo opera la magia del profumo. E due persone svilupperanno accordi diversi per lo stesso profumo naturale. Ogni persona interpreterà a modo suo il profumo naturale, rendendo unico e particolare l’accordo con esso. E’ anche per questo motivo che spesso i profumi naturali sono unisex e, una volta stabilizzatisi e accordatisi con l’ospite, lo accompagnano per un periodo più o meno lungo della giornata. Sono infatti profumi in grado di offrire un’evoluzione nel ventaglio delle note olfattive, tipiche solo di quella persona.

E la particolarità negli accordi olfattivi formati è proprio una delle caratteristiche della profumeria naturale, lontano da tracce sintetiche persistenti e dalle note monotonali dei profumi industriali, formattati proprio per ancorarsi e durare il più a lungo possibile sulla pelle.

La natura produce composti naturali: un’ovvietà, ma i composti naturali derivati dalla chimica della natura sono quelli che ci hanno sempre accompagnato fin dalla notte dei tempi, prendendo origine alla nascita e durante lo sviluppo della vita sulla Terra. Si tratta di composti naturali “biocompatibili” e “biodegradabili” per definizione.

Inoltre, i profumi naturali non presentano nessun composto potenzialmente tossico per la nostra salute: alcool etilico, estratti naturali ed essenze derivate da piante e fiori sono gli unici ingredienti di un vero profumo al 100% naturale. Se poi le piante e i fiori da cui si estraggono le essenze derivano dall’agricoltura biologica, si avrà un profumo che oltre a essere naturale è biologico.

In molti profumi industriali, invece, da quelli delle marche più note a quelli più commerciali, è stata rilevata ormai da molti studi e analisi scientifiche (l’ultima pubblicazione scientifica è del 2015 e si riferisce a un’analisi fatta su 47 profumi di marca, referenza disponibile su richiesta), la presenza di sostanze tossiche e pericolose per la salute e per l’ambiente.

Perturbatori endocrini, composti cioè che mimano alcuni ormoni femminili (come gli ftalati), sostanze cancerogene (come parabeni, benzene e formaldeide)…. La lista dei composti è lunga e, anche se presenti in quantità apparentemente minime nei profumi industriali, si sono dimostrati nocivi a causa del loro ripetuto utilizzo. Queste sostanze chimiche infatti rimangono nel nostro organismo dove si accumulano nei tessuti grassi.

La tabella qui sotto sintetizza le principali differenze tra i profumi naturali e quelli industriali: avete ancora qualche dubbio su quale scegliere?

Profumi naturali Profumi sintetici (da quelli di marca a quelli da supermercato)
Nel tempo il profumo non cambia (l’alcool è un composto stabile) Nel tempo il profumo cambia (alcuni composti presenti si ossidano all’aria)
Ogni pelle interpreta il profumo in modo personale Il profumo resta invariato tra individui, riconoscibile, è il suo punto di forza
Il primo approccio è molto forte e intenso, poi il profumo si stabilizza L’intensità del profumo resta la stessa fin dall’inizio
Non contengono sostanze di sintesi industriale Contengono ftalati e altri composti che possono avere effetti dannosi sulla salute
La persistenza è variabile da persona a persona La persistenza è più o meno stabile, nascono proprio per questo scopo
Sono biodegradabili al 100% Non sono biodegradabili

L’arte effimera della profumeria ha iniziato ad avere un carattere nobile con i progressi nei processi di distillazione. In effetti, è grazie a un metodo di purificazione di un alcool a partire dal vino che nel 1709, Farina, riuscì a sviluppare una prima “acqua di Colonia”. Un prodotto che incontrò subito un grande successo. Poter disporre di un alcool sufficientemente puro e neutro, privo di accenti della fermentazione, permise assemblaggi, trasporti a distanza e conservazione nel tempo di estratti naturali e olii essenziali di fiori e di piante.

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